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martedì 15 luglio 2008

Fotografi nel web #34: Palmasco

Pubblicato su Dentro al Replay il 09/05/2008




Palmasco: chi è?
Quando avevo dieci anni, una volta i miei mi hanno lasciato fare le 4 di mattina sveglio. Era una notte particolare: alla tv trasmettevano lo sbarco sulla luna. Un’impresa di coraggio e immaginazione di gruppo, tecnologia e avventura. Sono uno che da piccolo ha partecipato a quell’atmosfera collettiva :)

Quando hai iniziato a fotografare?
C’erano dei pomeriggi lunghissimi. Non avevo autonomia sufficiente per andare oltre il terrazzo di casa, dove non c’era nessuno. Uno di quei pomeriggi ho cominciato a fotografare, lì in terrazza.

Non solo fotografo, ma anche blogger...
Il blog l’ho aperto per scriverci sopra, per continuare in chiave diversa un’esperienza di forum letterari, controversa, ma che per me aveva delle grandi potenzialità. Un giorno ci ho messo dentro alcune fotografie, di quelle che faccio senza un reale interesse di guardarle, ma per il gusto di scattarle. Ci misi le foto del percorso dal mio letto al mare, nella casa di vacanze che affittavamo in Sardegna :) Il blog mi ha fatto venire voglia di rischiare con quel materiale, metterlo in rete e vedere che succede. Nessuno s’è lamentato di quella serie di 36 foto (!) con scarsissime variazioni, che andarono avanti per quasi un mese, e mi sono trovato con una dimensione nuova a portata di mano :) Allora ho aperto un account su Flickr e praticamente ho smesso di scrivere sul blog per metterci sempre più foto.

Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Mi piace molto il paesaggio animato, cioè con la figura umana, sia urbano che rurale o selvaggio, e il ritratto.

Hai fatto qualche corso di fotografia?
Ho frequentato per due anni l’Istituto Italiano di Fotografia a Milano, dove ho imparato tutto quello che serve per fare il salto dalla fotografia casuale a quella intenzionale, senza neanche annoiarmi troppo :)

Quali sono i fotografi del passato e del presente che più apprezzi?
Direi che Richard Avedon, Annie Leibovitz e Diane Arbus sono quelli che più spesso e con più consistenza mi fanno vedere cose che da solo non avrei mai visto. Ombre nelle espressioni del successo, luci in certe malinconie che sembrano spegnere qualsiasi vita.

Che attrezzatura fotografica hai usato nel passato, e quale stai attualmente utilizzando?
Ah ah! La camera più spettacolare che ho posseduto e usato con regolarità, nel passato, è sicuramente una Deardoff 20x25 da campo, tutta in legno. Una camera che ha fatto la storia della fotografia, trasportabile, perfetta per il paesaggio naturale, di quelle che ti metti sotto il panno nero e vedi l’immagine rovesciata, usata da Ansel Adams e giù a seguire, che fa dei magnifici negativi di 20x25 cm, appunto, di meravigliosa nitidezza e ricchezza di particolari :) Una volta ho anche avuto la fortuna di usare la Polaroid di grande formato, 50x60 (cm), anche nota come Giant Polaroid, di cui ce ne sono al mondo credo soltanto due esemplari che girano col tecnico della casa, che scatta delle Polaroid enormi, bellissime, per dei ritratti alla fiera della moda a Milano, grazie all’Istituto Italiano di Fotografia. Oggi uso una Canon 5D che mi pare non abbia niente da invidiare al banco in quanto a nitidezza, ed è decisamente più facile da portare in giro :) Uso praticamente due soli obiettivi, il 20/35 f2.8 e il 50 f1.2 e non ho bisogno d’altro :)

Qual è lo scatto al quale sei particolarmente legato?
Non sono una persona particolarmente sentimentale, quindi m’è difficile rispondere a questa domanda. Diciamo... il prossimo scatto?

Quali sono i tuoi progetti attuali e quali quelli per il futuro?
Sto realizzando i ritratti di blogger. Con una bella luce frontale, su sfondo bianco, molto stretti sul viso, con pochissima profondità di campo, quindi in larga parte sfocati. Dovrei farne 250. Finora ne ho scattati poco meno di 150, credo.
E’ un bellissimo progetto, mi avvicina a un sacco di persone, mi lascia impronte ben distinte e permanenti. Dal punto di vista dell’esperienza personale, è stata veramente una delle mie migliori idee :) Per il futuro mi piacerebbe trovare un progetto che interessi anche blogger non italiani.

Hai mai esposto le tue immagini in mostre fotografiche personali o collettive?
Sì certo, ma lasciamo perdere. Con internet a disposizione, è un’esperienza di cui oggi mi sfugge il senso :)

Hai mai avuto riconoscimenti in concorsi fotografici o pubblicazioni delle tue foto su libri o riviste?
Sì, ma niente d’importante :)

Quanto tempo dedichi alla fotografia?
Se ti riferisci alla disciplina, tipo cercare di scattare ogni giorno, penso che sia molto utile, ma io non riesco a darmene. Ogni mattina però, quando mi faccio il bagno, nell’acqua calda mi lascio avvolgere da immagini. Credo che sia il mio modo di pensare quotidianamente alla fotografia. Poi scatto random :)

Raccontaci un episodio curioso o simpatico durante una sessione fotografica.
Ero in giro per New York a cercare fotografie interessanti della città. In particolare volevo portare a casa delle facce. Non i barboni, non i fighetti, ma quelle facce cittadine, che per me rappresentano il segno inconfondibile della city. Non avevo trovato niente, quindi sfogavo la mia frustrazione scattando foto un po’ stupide alle scale della metropolitana, prima di andare a casa. Passa un ragazzo dai tratti molto etnici, con una faccia bellissima, tutto in tiro, con un taglio di capelli molto interessante. Mi chiede se lo fotografo. Ok. Arrivano altri suoi amici, mi trovo circondato dal gruppetto dei quattro. "Non sarebbe meglio trovare un angolo più isolato del subway?" mi chiede il primo. Devo dire che aveva ragione. Acconsento subito e percorriamo uno di quegli stretti corridoi verso il nulla, che ci sono spesso nella metropolitana di New York. Durante il tragitto i ragazzi si mettono a parlare con me del valore della mia macchina fotografica. Io sminuisco.

Bisogna capire com’ero eccitato per l’opportunità fotografica. L’eccitazione della possibile trappola, con furto, ma magari senza pestaggio, m’è immediatamente saltata agli occhi, ma s’è soltanto aggiunta a quella. Mi ricordo che pensavo di essere stato forse uno stupido, ma pensavo anche che a causa di tutta quell’eccitazione, probabilmente ero talmente pieno d’adrenalina, che se avessi preso le botte, non avrei sentito niente :) Poi avevo avuto un buon istinto. Il ragazzo era talmente del genere urbano giusto, che conosceva il subway come le sue tasche, mi aveva portato in un angolo splendido, dove abbiamo fatto delle bellissime foto :)



Erano così belli quei ragazzi, e così chiara la location in metropolitana, che quando mia suocera le ha viste, la sera stessa, mi ha guardato come se si facesse domande sulle mie reali inclinazioni sessuali :)

Quando rivedi i tuoi vecchi scatti cosa pensi?
Noto soprattutto gli errori, come le vecchie signore che si guardano le rughe, e in generale resto quasi sempre colpito della straordinaria immaturità che manifestavo all’epoca :)

Dove sono pubblicate, sul web, le tue foto?
Sul mio blog:
http://palmasco.blogs.com/palmasco/
sul mio Flickr:
http://www.flickr.com/photos/palmasco/


Un pensiero a chi si avvicina ora al mondo della fotografia.
Siamo talmente abituati a fotografarci a vicenda, che forse alcuni aspetti della relazione tra fotografo e soggetto ci sfuggono. Ecco allora le parole di uno dei maestri della relazione fotografica, Richard Avedon, sulla sensibilità, sulla posta in palio, e sui rapporti di forza che si mettono necessariamente in moto ogni volta che stiamo per premere il pulsante: "Le mie preoccupazioni non sono le sue. Per quest’immagine abbiamo ambizioni separate. Il suo bisogno di sostenere la sua causa probabilmente è altrettanto profondo del mio, ma il controllo è in mano a me".








Fotografie: © Palmasco

Per concludere, vuoi lasciare un pensiero o un ringraziamento?
Mi sono divertito molto. E’ stato un viaggio tra le mie foto e le mie idee sulla fotografia che non avevo mai fatto. Credo sia stato utile. Grazie di avermene dato l’occasione.
Voglio ringraziare anche Gaspar, per avermi manifestato esplicitamente il suo apprezzamento per la serie "dal letto al mare", avviando così, di fatto, la consistenza del mio impegno di mettere foto nel web.
Ringrazio Comida, che è stata la prima a commentare con costanza le mie foto su Flickr, dandomi la fiducia necessaria a continuare :)

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